La medicina estetica ai tempi del Covid19: stato dell’arte

La medicina estetica ai tempi del Covid19 procede con la sua inarrestabile crescita alla ricerca della bellezza, sia femminile che maschile.

Basti pensare che nel 2020 si è registrato un aumento degli interventi di circa il 20% rispetto all’anno precedente: le persone infatti hanno approfittato del lockdown per sottoporsi a trattamenti, spesso rimandati per motivi di tempo.

In più, come spiega Maurizio Benci, vice presidente di Aiteb “la bellezza è stato un modo per esorcizzare i momenti negativi” perché la pandemia ha fatto nascere importanti difficoltà psicologiche, generando talvolta un senso di depressione ed impotenza. [1]

L’Osservatorio Nazionale di Medicina Estetica, redatto annualmente dalla Società Scientifica Agorà, conferma un aumento di richiesta di trattamenti che tendono ad un canone di bellezza sempre più naturale che rispetti armonia, forme e volumi.

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“Naturalezza” quindi sarà la parola chiave in questo 2021 che punterà dritto al rinnovato miglioramento generale della propria immagine.

Parlando di numeri, si può affermare che prima tra le richieste vi è quella di trattamenti filler nell’area labiale, zigomatica e per il riempimento delle cosiddette rughe nasogeniene (anche chiamate “rughe del sorriso”).

Sorprendentemente è il pubblico maschile a farne richiesta in una fascia d’età molto ampia ossia tra i 30 e i 60 anni. Per il 57% delle donne nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 40 anni, risulta il trattamento in assoluto più apprezzato. [2]

Al secondo posto, in ordine di numero di trattamenti richiesti, vi è la domanda di trattamenti con tossina botulinica a livello delle rughe di espressione glabellari o dell’area perioculare.

Si registra in oltre una crescita del 40% nella richiesta di microbotulino.

Il pubblico più interessato a questo trattamento è sicuramente quello maschile, con più del 60% di richieste nella fascia d’età tra i 40 e 60 anni. La domanda femminile si attesta al 50% tra i 30 e 40 anni.

Al terzo posto vi è la rivitalizzazione di viso, collo e decollété nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 40 anni sia maschile che femminile. Si aggiungono allo stesso posto, i peeling anti-aging e per il trattamento di acne e iperpigmentazioni.

Non dimentichiamo di includere nella nostra lista le nuove tecnologie di Body Contouring come l’intradermoterapia e la carbossiterapia che permettono di trattare gli inestetismi della cellulite e adiposità localizzata in modo non invasivo.

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L’ultimo dato davvero importante sul quale riflettere è il rafforzamento del legame medico-paziente che durante i periodi di lockdown è diventato sempre più solido: più del 50% dei pazienti ha consolidato un trattamento precedentemente effettuato, rinnovando gli incontri.

Si è osservato inoltre un reindirizzamento di alcuni pazienti, da parte del proprio medico estetico, verso visite specialistiche di altre discipline: la medicina estetica riconferma così il proprio ruolo nella prevenzione, tema attuale e necessario.

Bibliografia:

[1] Medicina estetica: nel 2020 interventi aumentati del 20% (Telemedicina)
[2] Dal Congresso Agorà 2020: i nuovi trend della medicina estetica (Telemedicina)

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